Lavoro corporeo acquatico > Modalità di funzionamento > Temperatura dell’acqua e dell’ambiente circostante

In acqua calda, che è termoneutra, il corpo può mantenere costante la temperatura interna per ore  (Craig  &  Dvorak,  1966).  Nello  stesso  tempo  la  sensazione  della  temperatura  gradevole dell’acqua viene sensibilmente influenzata dalla temperatura dell’aria e dall’umidità dell’aria cir- costante. Di norma si percepisce come ideale una temperatura dell’acqua di ca. 35-35,5 °C4 con aria circostante a 35 °C e 45% di umidità dell’aria. 

A lungo andare temperature dell’acqua più elevate possono causare surriscaldamento (Becker et al., 2009), mentre temperature più fresche possono provocare reazioni fisiologiche collegate a paura e che possono generare pelle d’oca, tensione muscolare/brividi nonché respirazione acce- lerata (Craig & Dvorak, 1966). Caldo e freddo vengono interpretati dall’organismo come «nemici», da combattere - infatti esso reagisce con lo stress (fight-or-flight-response). 

La temperatura dell’acqua pertanto è molto importante per ottenere la reazione di rilassamento a cui punta il Lavoro Corporeo Acquatico (relaxation-response), una modificazione fisiologica com- pleta che viene associata all’attivazione del sistema nervoso parasimpatico (Esch et al., 2003). In tal modo l’acqua come mezzo serve allo scopo del Lavoro Corporeo Acquatico, per ridurre il più possibile i fattori esterni di stress.